Pasqua in famiglia, certo, ma non per questo meno curato l'apparato gastronomico, con scelta di vivande accurata come sempre ed una apparecc
hiatura che vede nel rosa
il suo colore predominante. Un trionfo
di ranuncoli che quasi scompaiono nella
loro semplicità, stoviglie di porcellana
di SIA dal decoro antico,bicchieri di
vetro (non
cristallo) originali fine ottocento.
Posate e argenteria varia, ma tutto con
una patina di vissuto,all'insegna del
più rigoroso vintage,
accanto a tovaglioli di puro lino
cifrati.
Menù tipico, con accenti regionali:
salame campano
accompagnato da pecorino nocerino e purè
caldo di fave - pane farcito ai salumi
piccanti
- frittini di zucchine e melanzane in
velo di pastella (specialità di Danilo)-
torta
pasqualina - agnello in
tegame con piselli- trionfi di formaggi-
insalate varie - e naturalmente uovo
sodo benedetto.
Di seguito dolci di vario genere: dalla
ciambella rigorosamente fatta in casa la
mattina presto alla pastiera napoletana,
e per finire cioccolata di tutti i tipi.